lunedì 7 giugno 2010

Piccoli cenni sulla Bellezza e sulla sua fatidica Ricerca

Buonasera! È tantino che non scrivo ( 2 mesi ), ma tutto è dovuto alla mie strane assenze... Ebbene, i primi 15 giorni di maggio, sono partito per una spedizione senza meta e senza traguardo alla ricerca di "qualcosa che non c'è". Stasera non ho voglia di parlarvi di tutti i particolari, ma posso solo dirvi che la ricerca è stata entusiasmante e soprattutto con ricchi fruttiferi morali. Parlando, comunque, dell'oggeto di questa sera, vorrei accennare lo strano tema che accerchia da sempre la presenza dell'uomo: la Bellezza.
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace
Lo sentiamo spesso, ma, dal mio punto di vista, è solo una giustifica emotiva. Niente più. In realtà questa frase evidenzia il paradosso presente nel senso di bellezza dell'uomo: se è bello ciò che piace... Cosa è, allora, che piace? Semplice: Il bello. La bellezza resta un tema ignoto all'uomo perché ha sempre agito irrazionalmente, e dal momento che non ci sono parole per descriverla, non può essere capita con la ragione. Quando il sentimento diventa parola, usiamo la mente; quando il sentimento non ha parole ma è oltresì un vacuo suono che perpetua in noi, usiamo il cuore.
Allora verrebbe da dire: la bellezza è qualcosa di astratto? Qualcosa che colpisce il cuore e che ci fa innalzare verso il piacere? ecc.? Stronzate. Solo stronzate. Vi dirò io cosa è la bellezza per l'uomo.
L'uomo non ha mai percepito il bello, non ci riuscirà mai. Tutto ciò che ha decorato con questa parola è falso e indecente. L'uomo percepisce il bello lì dove gli è stato concepito. Il maestro dell'uomo odierno, ahimé, è la TV. Sembrerebbe che questa sia il punto di riferimento di quasi 6 miliardi di persone. Abituandosi ad una TV che man mano diventava perfetta, la gente si è abituata ad un prototipo di bellezza che cerca la perfezione. Ma, ormai, la perfezione e la bellezza non sono altro che l'opuscolo dell'nuovo aggeggio elettronico dell'apple oppure della nuova console della microsoft. Tutto lì. Tutte le nostre speranze, sogni, vaneglorie sono rinchiuse in un cubo, anzi, quasi in un quadrato ( LCD - LED ). Di certo, è permesso sognare... Ma ricordatevi che il sogno e la speranza sono due concetti diversi!
Non fate dei vostri sogni, le possibili speranze! Perché speranza è colei che potrebbe acadere; sogno è ciò che si avvera mentre dormiamo... Solo quando dormiamo! Un improbabile azione parallela alla retta della realtà: non hanno punti in comune.
Senza slanciarsi troppo, sarà meglio esaminare, a questo punto, la Bellezza Colletiva. Questa è legata oltremodo al punto di riferimento universale ( TV ) e tratta di un argomento che interesserà parecchi:
La bellezza da persona a persona. Mettetevi nei panni di una ragazza che conosce tre persone: un amico simpatico che magari è compagno di classe; un ragazzo tagliato, della stessa classe ma che è troppo casinista; un ragazzo che conosci di vista e di fama, forse non di bellezza assoluta, ma in un certo modo irragiungibile. Chi scegliereste come riferimento di bellezza? Beh, una ragazza, anche se a parole e lettere sembra improbabile, sceglierebbe l'irragiungibile come stereotipo di bellezza. Perché basta avere dietro la fama, l'acclamazione, pettegolezzi positivi senza errori e anche una linea di mistero per apparire perfetto. La prestanza fisica di una persona può anche avvicinarsi a qualcuno della TV, ma se non ha le precedenti caratteristiche viene definito "spazzatura". Vi basterà un errore; un unico errore e la vostra strada sarà delimitata dall'indegna normalità. Potrai anche aiutarli in mille cose positive, ma quella macchia.. Per quella macchia non esisterà alcun detersivo.
La bellezza è come un brano di musica:
L'ascolti per la prima volta ma non ti ispira.
L'ascolta parecchia gente e ti viene la tentazione di provare a fartela piacere.
Non l'ascolta nessuno, ci provi asd ascoltarla, ma senza l'apporavazione comune ti sembra difficile e anche brutta.
Ma se l'ascolti la prima volta, anche senza leggere il titolo e dare importanza all'autore, e mattine dopo ti alzi col suo ritornello assillante in testa, trasformando il tuo senso di vita nel cercare assolutamente di nuovo quella canzone... Beh, quella è la vera belezza per cui andare fieri. È lei la luce che fa sognare migliaia di persone, che non prestano solo l'attenzione a chi considera bello solo ciò che piace agli altri.
La vera bellezza risiede nella ricercatezza, risiede nella propria anima e, come la musica, dà un senso di vita a tutti noi.

La musica è bellezza; l'amore è musica; la vera bellezza è amore.