domenica 11 aprile 2010

L'uomo è in grado di Stancarsi

A volte la vita è davvero strana. Ti accanisci su qualcosa, e quando ti accorgi che non potrà mai finire, ti scocci. Davvero strano, eppure l'uomo ha sempre agito in questo modo. Ha sempre ambito a qualcosa di alto, troppo alto. Più era difficile ottenerlo e più l'uomo si accaniva. Non molla mai il suo desiderio di ottenerlo, non si smentirà mai. Credo sia giusto fare due esempi:

1° Esempio

Perché l'Iphone piace? Semplice, l'Iphone piace perché è qualcosa che, oltre alla sua innovata tecnologia, non tutti possono permettersi; una meta ambita da molti e che allo stesso tempo pochi possono raggiungerla. Ma il punto è che l'Iphone piace finché NON LO SI OTTIENE. Dopo un pò "scoccia", come qualsiasi cosa. Quindi una cosa rimane bella, finché non la si ottiene e quando la si ottiene, perde il suo valore simbolico che aveva prima che la ottenessimo.
Lei, probabilmente non lo ha capito, ed Io voglio che rimanga così: una Storia, Nascosta, Sospesa nell'aria, Leggera come una piuma, ma grande quanto l'Universo.

2° Esempio


L'altro esempio, chiamiamolo iperbolico, è la massima ambizione che ogni uomo ambisce ma che non potrà Mai raggiungere: essere Dio. Tutti vorremmo essere Dio anche per un secondo, perché da Dio possiamo fare tutto e, quando lo siamo, la cosa più ambita di prima diventa qualcosa di normale. Consideriamo X e Y, dove X è più ambito di Y: se otteniamo Y, X ci sarà ancora ambito, vogliamo ancora ottenerlo; se otteniamo X, di Y non ci fregherà più nulla.

E' questo l'ordinamento del nostro mondo, o meglio è l'ordinamento della Massa! Le persone con un pò di sale in testa prendono in giro la massa sfruttandola attraverso queste strane circostanze. La massa non se ne accorge, non può accorgersene finché è Massa. Basta che vengano dettati valori come uguaglianza, fratellanza, libertà e tolleranza e la gente cade nella trappola. Si fa plagiare per convenienza e per convenzione. Quanti errori, QUANTI ERRORI. E poi si chiedono anche perché un figlio di giudice diventa giudice e un figlio di operaio rimane operaio!
Ormai preferisco l'anarchia perché lì, quando qualcuno prende in giro qualcun altro, quel qualcuno glielo dice in faccia. Ma se la gente non si toglie questo strupido pensiero di correre dietro ai soldi, che potrà mai capire? 50 Euro non sono buoni manco a pulirsi il Sedere! E' un pezzo di carta Ragazzi... Certo, c'è una storia dietro, per semplificare il baratto, per rendere più agevoli gli scambi. Dietro a 50 euro ci sta il sudore delle proprie braccia anche se rimane comunque un Pezzo di carta. E' un concetto difficile da spiegare, il mio orgoglio ora non me lo permette. Sarà per un altra volta.

Intanto vi lascio la lettura di un altra mia poesia. Bye.


La Rosa e il suo Significato

Vale la pena cogliere un Fiore, se questo è privo di spine?
Vale la pena cogliere un Fiore Rosso, se questo piace a tutti?
Vale la pena cogliere un Fiore Comune, se questo è facile da trovare?

Eppure preferisco una Rosa Bianca Spinata,

Spinata come la difficoltà, una montagna da scalare, un cammino da percorrere;
mi spinge ad andare avanti, a lasciare sottili ricordi sulla mia pelle,
a dare valore ad ogni goccia di sudore;

Bianca come una rarità, una vetta innevata, un borgo abitato, un pensiero isolato;
che mi attira col suo fascino e la sua freddezza, come una pagina Bianca
che non aspetta altro di essere scritta;

Rosa come una Storia, una possibilità, un dolce profumo, una candida carezza;
mi regala un nuovo senso di vita e mi abbandona tra le fragili braccia
del suo eterno e fantastico racconto;

La gente si ferma davanti l’apparenza:
Prende come errore anche la più grande verità;
Prende in considerazione anche la più piccola falsità;
Rinnega la vera gioia delle sue lacrime e della sua vita;

Ma non dimenticherò mai la rosa e le sue spine,
E il sangue colato dalla ferita di due anime unite.



Come sempre ricordo:

esiste il copyright su questa pagina e sulla poesia.
La copia è estremamente illegale e facilmente tracciabile,
anche perché il file d'origine contiene firme digitali.

martedì 6 aprile 2010

Come il vento, Sulle foglie

Buon Giorno a tutti! Oggi vi porto un altra Poesia, buona lettura!


Come il vento, Sulle foglie

La vita, una folata di vento,
Che in autunno ci porta via come foglie,
Dal nostro albero, dalla nostra famiglia.

Quell’albero, dove noi gemme siamo cresciute
insieme a milioni e milioni di coinquilini,
alcuni nello stesso ramo,
tanti in quelli bassi,
altri invece sulla chioma …
Ma siamo tutti nati dallo stesso albero,
diamo tutti lo stesso frutto,
eppure quello più alto è sempre l’ultimo a cadere …

Passerà la primavera, e sbocceranno i primi fiori,
pieni di forti emozioni che attraversano la nostra pelle
come un brivido di vita .

Passerà l’estate e noi gioiremo al luminoso Sole
e ai nostri frutti ormai maturi del suo calore
e pronti al solenne raccolto.

Arriverà l’autunno e siamo tutti destinati a vivere,
a lasciarci trasportare dal vento che ci strappa dal ramo
come foglie al calar della Luna.
Le generazioni future ci dimenticheranno
siamo tutti destinati ad appassire,
siamo tutti schifosamente uguali,
tutte marroni foglie abbandonate ad una folle corsa,
senza fine e senza inizio, di un vento che attraversa il deserto
per trovare la sua oasi senza tempo.

Fortunate saranno quelle foglie di Ulivo ,
che manterranno sempre il loro ricordo anche in inverno
quando proteggeranno i loro frutti dal freddo!
Quelle foglie non temono il vento,
quelle foglie non moriranno mai con lui,
perché il loro ricordo sarà sempre verde,
il loro ricordo sarà sempre vivo.

Ricorda, oh tu che stai leggendo,
che il tuo albero potrà essere anche il più alto,
ma le sue foglie cadranno sempre alle radici.

Come sempre ricordo:

esiste il copyright su questa pagina e sulla poesia.
La copia è estremamente illegale e facilmente tracciabile,
anche perché il file d'origine contiene firme digitali.

giovedì 1 aprile 2010

Politica? Non preferiresti dei deliziosi cereali Cheerios?

Buona Sera a tutti, sono le 23.05 e sto cercando di scrivere il mio secondo post ( voglio precisare l'ora, perché sembra sballata). Sono di ritorno dalla partita dell'Inter e da molte ma molte passeggiate che mi hanno portato via tutto il tempo questo pomeriggio. Comunque, anche se non sono Interista e che non c'entra un ciufolo con questo blog, voglio precisare che questa squadra, stasera, non mi ha deliziato per niente.
Ritornando a noi, oggi ho provato un nuovo metodo: pensare di giorno, scrivere di sera. Mentre passeggiavo, cercavo di trovare qualche idea su ciò che avrei potuto trattare. Ebbene, ho voluto presentare qualcosa di molto vicino, ma allo stesso tempo, considerato il più lontano: la politica. S

Secondo la cultura scolastica, la politica è
l'Arte di governare le società

Ma io la considero un Arte Provvisoria, anzi Soggettiva, che cambia da persona a persona. Per alcuni è profitto, per altri è cubismo, per alcuni è persino uno scarabocchio. Ma la domanda da farsi è: Perché la Politica è ritenuta qualcosa di rozzo e in maniera assai negativa? Solo le pietre possono soddisfare questa domanda poiché la risposta è scritta nei secoli ed è molto contorta.

Ciò che posso invece dirvi, anche se non soddisfa al 100% la domanda, è un breve riassunto del mio pensiero sula politica.

Credo che esistano 3 tipi di opinioni politiche:

1) Io seguo la Politica per Convenienza, per Profitto;

si descrive da sola.U na persona segue un determinato partito perché quest ultimo aiuta la sua classe sociale di appartenenza oppure la sua tipologia di lavoro. Questo rispecchia la maggior parte delle persone interessate alla politica.

2) Io non seguo la Politica perché è stupida, non ha senso e non mi interessa;

questa tipologia rispecchia un pò ciò che pensano la maggior parte dei giovani. Non leggono il giornale, se ne fregano del partito ma seguono le loro tendenze giovanili, per lo più musicali. Questo tipo di pensiero trova casa anche nelle menti delle persone che ritengono la politica come qualcosa di criminale, di sciagurato, di inutile. O forse, non se ne interessano per nulla.

Francia o Spagna, Basta che se Magna
Finché hanno il piatto pronto a pranzo e a cena, la politica rimane, per loro, solo una pausa nel telegiornale tra una tragedia e l'altra.

3) Io non seguo la Politica perché nessun politico difende i miei valori e rispecchia i miei ideali;

questa è la tipologia che preferisco. La prediletta dei giovani Rivoluzionari con un pò di sale in testa o semplicemente, la preferita dei sostenitori dell'Anarchia. Io, come altri credo, non mi ritrovo in questo sistema bipolare. Nessun Politico si batte più come ci raccontano gli autori classici; nessuno spreca fiato, forze, energie e sudore pe portare avanti una qualsiasi causa, persa o vincente che sia. Allora, dove è la fregatura? Sono gli autori che ci raccontano male o sono gli uomini del Terzo Millennio ad essere incapaci? Fra le due opzioni, dubito più sulla seconda.

Penso che il politico per eccellenza odierno non sia per niente lungimirante e non riesce a trovare il momento giusto per farsi avanti. Hanno tutti paura dell'opinione dei più potenti e quando hanno il cuore in gola e un fremito perché vogliono parlare, non lo fanno. Non lo fanno per una loro paura, ma non si accorgono che, così facendo, si prendono in giro da soli. Certo, una volta seduti in parlamento, solo le prossime elezioni possono smuoverli, quindi non temono quelle stesse persone che lo hanno portato lì a forza di voti.

E qui entra in gioco il mio concetto di politica:

Politica non è dare valore ad un opinione attraverso la maggioranza di votazioni, Politica è, invece, affermare le proprie idee attraverso forza e intelligenza, Politica è battersi per se stessi e per tutti, Politica è dimostrare la propria Ragione, perché solo avendo Ragione si può Governare.

Ma esisterà in tutto il mondo qualche politico che è partito da questo mio "attuale" concetto? Certo, ce ne possono essere tanti. Ma esiste davvero qualcuno che, una volta partito, non si sia perso per la strada? No. Tutti sono stati in grado di partire col piede giusto, ma poi sono caduti nella corruzione oppure hanno usato la loro posizione per altri fini.
La maggior parte della gente si ferma allo Scoop del giorno ma dopo due settimane si dimentica di tutto perché, come ho detto prima, finché hanno il pane sotto i denti, non hanno nulla da lamentarsi, anche se quei politici lì hanno un intero panificio a disposizione.

Io partirei dal dividere il politico in due fasce: il nuovo politico e il vecchio politico. Il Nuovo Politico è un uomo che ha in se le forze e l'intelligenza per presentare le proprie idee in parlamento e per cacciare a pedate i sostenitori del vecchio governo ( sempre se queste nuove idee siano meglio delle vecchie, se no avverrebbe il contrario ) e questo N.P. non ha salario.
Il Vecchio Politico invece è colui già impiantato, le cui scelte hanno portato al benificio della nazione per diverso tempo e che, per questo, gli viene concesso un vero e proprio salario.
In questo modo, avrà intenzione di diventare politico, non più l'individuo che ha fame di denaro ma colui che possiede davvero le idee per portare avanti una nazione nel giusto. Non sarebbe così più una guerra di voti, ma una guerra ideale ( notare i doppi sensi ).
Ebbene, questo è una piccola ma piccolissima sintesi su ciò che penso della politica.
Buona Notte a tutti, spero che Capiate.