Buona Sera a tutti, sono le 23.05 e sto cercando di scrivere il mio secondo post ( voglio precisare l'ora, perché sembra sballata). Sono di ritorno dalla partita dell'Inter e da molte ma molte passeggiate che mi hanno portato via tutto il tempo questo pomeriggio. Comunque, anche se non sono Interista e che non c'entra un ciufolo con questo blog, voglio precisare che questa squadra, stasera, non mi ha deliziato per niente.
Ritornando a noi, oggi ho provato un nuovo metodo: pensare di giorno, scrivere di sera. Mentre passeggiavo, cercavo di trovare qualche idea su ciò che avrei potuto trattare. Ebbene, ho voluto presentare qualcosa di molto vicino, ma allo stesso tempo, considerato il più lontano: la politica. S
Secondo la cultura scolastica, la politica è
l'Arte di governare le società
Ma io la considero un Arte Provvisoria, anzi Soggettiva, che cambia da persona a persona. Per alcuni è profitto, per altri è cubismo, per alcuni è persino uno scarabocchio. Ma la domanda da farsi è: Perché la Politica è ritenuta qualcosa di rozzo e in maniera assai negativa? Solo le pietre possono soddisfare questa domanda poiché la risposta è scritta nei secoli ed è molto contorta.
Ciò che posso invece dirvi, anche se non soddisfa al 100% la domanda, è un breve riassunto del mio pensiero sula politica.
Credo che esistano 3 tipi di opinioni politiche:
1)
Io seguo la Politica per Convenienza, per Profitto;
si descrive da sola.U na persona segue un determinato partito perché quest ultimo aiuta la sua classe sociale di appartenenza oppure la sua tipologia di lavoro. Questo rispecchia la maggior parte delle persone interessate alla politica.
2)
Io non seguo la Politica perché è stupida, non ha senso e non mi interessa;questa tipologia rispecchia un pò ciò che pensano la maggior parte dei giovani.
Non leggono il giornale, se ne fregano del partito ma seguono le loro tendenze giovanili, per lo più musicali. Questo tipo di pensiero trova casa anche nelle menti delle persone che ritengono la politica come qualcosa di criminale, di sciagurato, di inutile. O forse, non se ne interessano per nulla.
Francia o Spagna, Basta che se Magna
Finché hanno il piatto pronto a pranzo e a cena, la politica rimane, per loro, solo una pausa nel telegiornale tra una tragedia e l'altra.
3)
Io non seguo la Politica perché nessun politico difende i miei valori e rispecchia i miei ideali;questa è la tipologia che preferisco. La prediletta dei giovani Rivoluzionari con un pò di sale in testa o semplicemente, la preferita dei sostenitori dell'Anarchia. Io, come altri credo, non mi ritrovo in questo sistema bipolare. Nessun Politico si batte più come ci raccontano gli autori classici; nessuno spreca fiato, forze, energie e sudore pe portare avanti una qualsiasi causa, persa o vincente che sia. Allora, dove è la fregatura? Sono gli autori che ci raccontano male o sono gli uomini del Terzo Millennio ad essere incapaci? Fra le due opzioni, dubito più sulla seconda.
Penso che il politico per eccellenza odierno non sia per niente lungimirante e non riesce a trovare il momento giusto per farsi avanti. Hanno tutti paura dell'opinione dei più potenti e quando hanno il cuore in gola e un fremito perché vogliono parlare, non lo fanno. Non lo fanno per una loro paura, ma non si accorgono che, così facendo, si prendono in giro da soli. Certo, una volta seduti in parlamento, solo le prossime elezioni possono smuoverli, quindi non temono quelle stesse persone che lo hanno portato lì a forza di voti.
E qui entra in gioco il mio concetto di politica:
Politica non è dare valore ad un opinione attraverso la maggioranza di votazioni, Politica è, invece, affermare le proprie idee attraverso forza e intelligenza, Politica è battersi per se stessi e per tutti, Politica è dimostrare la propria Ragione, perché solo avendo Ragione si può Governare.
Ma esisterà in tutto il mondo qualche politico che è partito da questo mio "attuale" concetto? Certo, ce ne possono essere tanti. Ma esiste davvero qualcuno che, una volta partito, non si sia perso per la strada? No. Tutti sono stati in grado di partire col piede giusto, ma poi sono caduti nella corruzione oppure hanno usato la loro posizione per altri fini.
La maggior parte della gente si ferma allo Scoop del giorno ma dopo due settimane si dimentica di tutto perché, come ho detto prima, finché hanno il pane sotto i denti, non hanno nulla da lamentarsi,
anche se quei politici lì hanno un intero panificio a disposizione.
Io partirei dal dividere il politico in due fasce:
il nuovo politico e il vecchio politico. Il
Nuovo Politico è un uomo che ha in se le forze e l'intelligenza per presentare le proprie idee in parlamento e per cacciare a pedate i sostenitori del vecchio governo ( sempre se queste nuove idee siano meglio delle vecchie, se no avverrebbe il contrario ) e questo N.P. non ha salario.
Il
Vecchio Politico invece è colui già impiantato, le cui scelte hanno portato al benificio della nazione per diverso tempo e che, per questo, gli viene concesso un vero e proprio salario.
In questo modo, avrà intenzione di diventare politico, non più l'individuo che ha fame di denaro ma colui che possiede davvero le idee per portare avanti una nazione nel giusto. Non sarebbe così più una guerra di voti, ma una
guerra ideale ( notare i doppi sensi ).
Ebbene, questo è una piccola ma piccolissima sintesi su ciò che penso della politica.
Buona Notte a tutti, spero che Capiate.