domenica 19 dicembre 2010

"È la vita in cui abiti, niente meno, niente più"

“È la vita in cui abiti, niente meno, niente più”

Siamo tutti capaci di prendere un pezzo di foglio e di iniziare a scrivere. Eppure c’è chi lo trasforma in un mondo. Quel pezzo di foglio inizia a librarsi nell’aria, a sciogliersi e comincia ad entrare nella nostra testa attraverso gli occhi. Più leggiamo e più la vita va avanti. La nostra mente è come un cinema, una cinema con un solo posto a vedere: il tuo. Sei tu il regista, l’attore, la comparsa, l’antagonista e il protagonista. Soprattutto, sei tu lo spettatore. Forse il desiderio più grande, che una persona possa avere in questa misera terra, è di far partecipe qualcun altro a questo film. È un capolavoro, e lo sai benissimo poiché non finiresti mai di vederlo. Così alcuni prendono un foglio e non scrivono semplicemente parole e frasi… Scrivono il loro film, la loro vita. Forse la cosa più bella è che così facendo, il tuo film raggiunge la perfezione. Come diceva Oscar Wilde, la natura è imperfetta, ma è compito dell’artista renderla perfetta. Ora non voglio asfissiarvi con lunghi discorsi che la maggior parte di voi non riuscirà ad intendere. Ma preferisco accennarvi solo che l’atto più volenteroso, più rischioso e soprattutto più sofferente è il compiere i propri sogni. I sogni sono perfetti. Perfette illusioni che non hanno né passato, né presente, né futuro. Quelle illusioni sono troppo belle e magiche per diventare realtà. La realtà è lugubre, sofferta e soprattutto reale… Le proprie illusioni sono perfette finché rimangono tali.

martedì 16 novembre 2010

Il Tema Della Ribellione Paranoica: Uprising

Salve a tutti. Giorni fa mi è venuta la mania della traduzione di varie canzoni che ascolto quotidianamente. Solo ieri sera ho trovato l'attesa ispirazione e, armato di foglio, di penna e di tempo da perdere, ho iniziato a tradurre la mia prima canzone. No, non è una traduzione normale come quela che si vedono sul web che, al 80% dei casi, oscura il vero pensiero dell'autore. Purtroppo è così. L'italiano è la lingua più difficile al mondo perché conta un vocabolarione di parole diverse; mentre l'inglese pare essere la più facile proprio per la sua strumentalizzazione dei termini. Il fatto che una parola inglese possa corrispondere a centinaia di vocaboli italiani (iperbole), scredita, logicamente, che il pensiero dell'artista possa corrispondere nella traduzione.
Certo, quasi mi sono contraddetto. Anche io sono italiano e potrei non intendere al meglio il pensiero dell'artista... Ma credo che in alcune canzoni selezionate, la mia logica, il mio sesto senso e il mio intuito possano aiutarmi a dare una traduzione più "sensibile".

La Prima Canzone che ho tradotto è Uprising dei Muse. "Rivolta" :D
Buona lettura ^_^

Uprising

The paranoia is in bloom, the PR
The transmissions will resume
They'll try to push drugs
Keep us all dumbed down and hope that
We will never see the truth around
(So come on!)

La Paranoia sta fiorendo; così le radio pubbliche e le trasmissioni riprenderanno, ci alimenteranno con droghe stordendoci tutti, sperando che noi non vedremo mai la verità.
Attraverso le reti di comunicazioni, ci forniranno concetti limitati e bugie. Queste apparenti bugie ( apparenti perché, per la stupida legge di fedeltà umana, un giornalista dice sempre il vero. Quindi, chi ascolta la notizia, pensa sia la verità assoluta e viene influenzato dalla testa ai piedi. ) saranno la loro tecnica per allontanarci dalla verità.


Another promise, another scene, another
A package not to keep us trapped in greed
With all the green belts wrapped around our minds
And endless red tape to keep the truth confined
(So come on!)


Altre promesse, altri semi, altro ancora... Tutto impacchettato in modo tale che l'avidità ci tenga lontano; con tutte le verdi cinture avvolte attorno le nostri menti, e con infiniti nastri rossi che tengono la verità lontana e confinata.


Per semi, si intendono le generazioni. Dopo centinaia e centinaia di anni, le promesse e le parole sono sempre le stesse e ci vengono regalate in modo tale che l'uomo non riesca mai ad aprirle e compierle. Non ci si riesce perché chi le ha regalate e sta dietro tutto questo ("nemico invisibile") ha giocato sull'aspra certezza che l'avidità e la malvagità dell'uomo impedisse a quest ultimo di poter arrivare alla verità assoluta e di scoprire che dietro la bellissima e sfarzosissima confezione del regalo, non ci sia praticamente nulla.
Il "verdi cinture" sta a significare un simbolo di umiltà e vergogna o anche di speranza. Ma in questo caso, Matthew ha voluto metaforizzare la cintura verde come un limite del pensiero generale umano, che non "sa" guardare più in là del proprio naso. I nostri rossi invece ( a mio avviso, questa è bellissima ) personificano tutte le persone che hanno soldi, potere e fama. Queste persone sembrano le uniche che possono aiutare a strappare la verità e a sconfiggere il nemico invisibile, ma ahimé... sanno che ciò comporterebbe la perdita di tutto ciò che hanno. Sono il frutto di una corruzione psicologica ( o più che psicologica, qualcosa di ciclico che dall'esterno fa partire un processo infinito di corruzione. Questo processo si estende in quasi tutte le menti che stanno intorno. Chiamiamolo anche "fenomeno di massa" o "società" ). Quindi, questi "nastri rossi" possono anche non sapere di essere solo una numerale e insignificante conseguenza di un piano ben costruito, poiché, l'importante è che predichino la "bugia".


A questo punto c'è il ritornello, ma direi di inserirlo più tardi.

Interchanging mind control
Come let the revolution take its toll if you could
Flick the switch and open your third eye, you'd see that
We should never be afraid to die
(So come on!)

Scambiando il controllo delle menti, lascia che la Rivoluzione arrivi al suo momento di più alto splendore e, se puoi, accendi e apri il tuo terzo occhio, così vedresti come non dovremmo aver paura di morire.




Quindi bisogna prendere coscienza e far si che la "Rivoluzione" ( iniziata centinaia d'anni fa ) dia i suoi frutti. Il Terzo Occhio non è altro che una nuova visione di ogni cosa. Riuscire andare al di là dei concetti prestabiliti e oltre l'apparenza assumendo un pensiero paranoico e anti-conformista. Ovviamente, non è cosa da tutti "sbloccare questo Terzo Occhio" e infatti notiamo la presenza dell'ipotetico "If you could". Perciò possiamo vedere una concezione dell'intelligenza come una "paranoica visione".

Rise up and take the power back, it's time that
The fat cats had a heart attack, you know that
Their time is coming to an end
We have to unify and watch our flag ascend


Alzati e riprenditi il potere. È ora che i Grassi Gatti abbiano un attacco di cuore. Sai che il loro tempo sta giungengo ad una fine, dobbiamo unirci e guardare l'ascesa dela nostra bandiera.


Bisogna riprendersi la propria posizione attraverso alcune "armi". Ma per questa posizione o potere si intende la libertà e la dignità. I Grassi Gatti sarebbero questo "nemico invisibile" da combattere, è ormai da troppo tempo che stanno sulla vetta (anch'essa invisibile). Sappiamo che l'infarto scatta in persone grasse e con "problemi alla circolazione". Il fatto che questo "tirannicidio" debba compiersi attraverso l'infarto ( no non serve il death note xD ) fa pensare ad un combattimente con le loro stesse "armi". Come l'infarto procura il blocco della circolazione dall'interno, così con queste armi, dobbiamo attaccarli dall'interno e sovvertire ogni loro posizione.
Ma ormai il loro tempo sta giungengo ad una fine perché le nuove coscienze si stanno finalmente risvegliando e i pensieri piano piano stanno finendo di strumentalizzarsi. Ormai i "vecchi grassi gatti" dovranno andarsene e lasceranno il posto a nuovi gatti, che sono più imbranati e ovviamente, devono tener conto di un "nuovo" popolo più preparato. Non dobbiamo permettergli che qualcuno dei nostri si consegni a loro lasciandosi abindolare dai loro regali ( e questi regali, questa volta, sono tutti i "folli desideri" che una persona possa sognare: donne, macchine, soldi, palazzi potere ecc.... E tu? Tu ti lasceresti corrompere? ). La loro forza, per generazioni, è contata su questo fatto. Sempre più persone si sono uniti a loro per "paura" del "vuoto" e di questo "nemico invisibile". E ciò riprende la frase "
We should never be afraid to die". Superare la paura di questa loro superiorità che minaccia morte e unirci insieme verso l'ascesa di una NUOVA IDEOLOGIA.


They will not force us
They will stop degrading us
They will not control us
We will be victorious

E così Essi non ci forzeranno; Essi non ci degraderanno; Essi non ci controlleranno; e ne usciremo Vittoriosi!

Così si conclude ( sarebbe il ritornello, ma ho voluto inserirlo alla fine per renderlo meglio :D ) con l'Ode a questa guerra paranoica contro il "nemico invisibile" che esiste e controlla tutto da "nascosto".


Questa è stata la mia traduzione di Uprising, questa ode alla ribellione da parte dei Muse. Ovviamente è una traduzione tutta mia ed è garantita dal Copyright in fondo :D.
Vorrei concludere parlando di alcuni concetti.

Nemico Invisibile, Verità assolute e Armi?

Chi è il Nemico Invisibile? Ebbene si, se lo sapessimo, non sarebbe invisibile. No, non è un politico, una persona famosa e bischerate varie. Questo qui agisce di nascosto e controlla TUTTO. Non è Dio, ma è una persona che, a vertice di un organizzazione, sa quali pedine mettere sopra una nazione e quali devono cadere (e soprattutto quando). Mentre tutto si svolge, il nemico invisibile ha già il libro di storia che sarà pubblicato fra 50 anni.
La Verità Assoluta è proprio la ragnatela di collegamento ( io la chiamo "CollegaMente") che si cela dietro ogni perfetta bugia.
Le Armi che usano invece sono tutto tranne che un fucile, un coltello o una bomba. Le loro armi sono l'informazione, la parola e una sublime conoscenza dei difetti e dei pregi umani.

QUESTO è il Video, vi consiglio di guardarlo molto attentamente.


Grazie della Lettura!

P.S.

Molti intendono che Uprising dei Muse si riferisse alla crisi economica del 2007-2009. Beh si, in parte ci sta. Ma è solo un minimo concetto. Quello espresso dalla canzone è più ampio e avete avuto modo di leggerlo!



martedì 9 novembre 2010

Fugaci Attimi Di Sospiro

Molte volte tiri giù un foglio e inizi a scrivere e a disegnare. Nessuno sa cosa hai scritto, forse neppure tu, ma la cosa affascinante è che continui a scrivere. Come un uomo che percorre lo stesso tragitto per una passeggiata più volte. Perché lo fa? Forse perché ogni volta nota un particolare che prima non aveva visto. O forse perché lo fa, e questo basta.
Ah! Come diceva Wilde, la natura è bella perché imperfetta. Se fosse stata perfetta, l'arte non esisterebbe e porterebbe via tutto ciò che abbiamo in testa.
E forse è vero. Non c'è bisogno di correre dietro ai sogni rendendoli ogni volta più perfetti, e, soprattutto è meglio non sperare che diventino realtà.
Vi immaginate una vita perfetta? Come la immaginate? Io credo che la mia vita perfetta non esista a causa della caduta dei valori in cui credo. E se davvero esistesse sarebbe una noia :D. Gia... ...…
........................ ...................... . ... ................

no. Non sono soddisfatto. Continuo a dire belle cose o brutte cose ma è inutile finché nessuno le legge. Il mio vero sogno è trovare un lettore che davvero sappia leggere. La maggior parte della gente non sa leggere, ma si limita a "guardare" le parole. A sfogliare le pagine.
Che senso ha ?
Che senso ha scrivere qui, dove non batte il sole e non passa alcun lettore.
Non saprei dirlo, ma lo faccio, e questo basta. Anche se questo eco rimbomba nel vuoto.

lunedì 7 giugno 2010

Piccoli cenni sulla Bellezza e sulla sua fatidica Ricerca

Buonasera! È tantino che non scrivo ( 2 mesi ), ma tutto è dovuto alla mie strane assenze... Ebbene, i primi 15 giorni di maggio, sono partito per una spedizione senza meta e senza traguardo alla ricerca di "qualcosa che non c'è". Stasera non ho voglia di parlarvi di tutti i particolari, ma posso solo dirvi che la ricerca è stata entusiasmante e soprattutto con ricchi fruttiferi morali. Parlando, comunque, dell'oggeto di questa sera, vorrei accennare lo strano tema che accerchia da sempre la presenza dell'uomo: la Bellezza.
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace
Lo sentiamo spesso, ma, dal mio punto di vista, è solo una giustifica emotiva. Niente più. In realtà questa frase evidenzia il paradosso presente nel senso di bellezza dell'uomo: se è bello ciò che piace... Cosa è, allora, che piace? Semplice: Il bello. La bellezza resta un tema ignoto all'uomo perché ha sempre agito irrazionalmente, e dal momento che non ci sono parole per descriverla, non può essere capita con la ragione. Quando il sentimento diventa parola, usiamo la mente; quando il sentimento non ha parole ma è oltresì un vacuo suono che perpetua in noi, usiamo il cuore.
Allora verrebbe da dire: la bellezza è qualcosa di astratto? Qualcosa che colpisce il cuore e che ci fa innalzare verso il piacere? ecc.? Stronzate. Solo stronzate. Vi dirò io cosa è la bellezza per l'uomo.
L'uomo non ha mai percepito il bello, non ci riuscirà mai. Tutto ciò che ha decorato con questa parola è falso e indecente. L'uomo percepisce il bello lì dove gli è stato concepito. Il maestro dell'uomo odierno, ahimé, è la TV. Sembrerebbe che questa sia il punto di riferimento di quasi 6 miliardi di persone. Abituandosi ad una TV che man mano diventava perfetta, la gente si è abituata ad un prototipo di bellezza che cerca la perfezione. Ma, ormai, la perfezione e la bellezza non sono altro che l'opuscolo dell'nuovo aggeggio elettronico dell'apple oppure della nuova console della microsoft. Tutto lì. Tutte le nostre speranze, sogni, vaneglorie sono rinchiuse in un cubo, anzi, quasi in un quadrato ( LCD - LED ). Di certo, è permesso sognare... Ma ricordatevi che il sogno e la speranza sono due concetti diversi!
Non fate dei vostri sogni, le possibili speranze! Perché speranza è colei che potrebbe acadere; sogno è ciò che si avvera mentre dormiamo... Solo quando dormiamo! Un improbabile azione parallela alla retta della realtà: non hanno punti in comune.
Senza slanciarsi troppo, sarà meglio esaminare, a questo punto, la Bellezza Colletiva. Questa è legata oltremodo al punto di riferimento universale ( TV ) e tratta di un argomento che interesserà parecchi:
La bellezza da persona a persona. Mettetevi nei panni di una ragazza che conosce tre persone: un amico simpatico che magari è compagno di classe; un ragazzo tagliato, della stessa classe ma che è troppo casinista; un ragazzo che conosci di vista e di fama, forse non di bellezza assoluta, ma in un certo modo irragiungibile. Chi scegliereste come riferimento di bellezza? Beh, una ragazza, anche se a parole e lettere sembra improbabile, sceglierebbe l'irragiungibile come stereotipo di bellezza. Perché basta avere dietro la fama, l'acclamazione, pettegolezzi positivi senza errori e anche una linea di mistero per apparire perfetto. La prestanza fisica di una persona può anche avvicinarsi a qualcuno della TV, ma se non ha le precedenti caratteristiche viene definito "spazzatura". Vi basterà un errore; un unico errore e la vostra strada sarà delimitata dall'indegna normalità. Potrai anche aiutarli in mille cose positive, ma quella macchia.. Per quella macchia non esisterà alcun detersivo.
La bellezza è come un brano di musica:
L'ascolti per la prima volta ma non ti ispira.
L'ascolta parecchia gente e ti viene la tentazione di provare a fartela piacere.
Non l'ascolta nessuno, ci provi asd ascoltarla, ma senza l'apporavazione comune ti sembra difficile e anche brutta.
Ma se l'ascolti la prima volta, anche senza leggere il titolo e dare importanza all'autore, e mattine dopo ti alzi col suo ritornello assillante in testa, trasformando il tuo senso di vita nel cercare assolutamente di nuovo quella canzone... Beh, quella è la vera belezza per cui andare fieri. È lei la luce che fa sognare migliaia di persone, che non prestano solo l'attenzione a chi considera bello solo ciò che piace agli altri.
La vera bellezza risiede nella ricercatezza, risiede nella propria anima e, come la musica, dà un senso di vita a tutti noi.

La musica è bellezza; l'amore è musica; la vera bellezza è amore.

domenica 11 aprile 2010

L'uomo è in grado di Stancarsi

A volte la vita è davvero strana. Ti accanisci su qualcosa, e quando ti accorgi che non potrà mai finire, ti scocci. Davvero strano, eppure l'uomo ha sempre agito in questo modo. Ha sempre ambito a qualcosa di alto, troppo alto. Più era difficile ottenerlo e più l'uomo si accaniva. Non molla mai il suo desiderio di ottenerlo, non si smentirà mai. Credo sia giusto fare due esempi:

1° Esempio

Perché l'Iphone piace? Semplice, l'Iphone piace perché è qualcosa che, oltre alla sua innovata tecnologia, non tutti possono permettersi; una meta ambita da molti e che allo stesso tempo pochi possono raggiungerla. Ma il punto è che l'Iphone piace finché NON LO SI OTTIENE. Dopo un pò "scoccia", come qualsiasi cosa. Quindi una cosa rimane bella, finché non la si ottiene e quando la si ottiene, perde il suo valore simbolico che aveva prima che la ottenessimo.
Lei, probabilmente non lo ha capito, ed Io voglio che rimanga così: una Storia, Nascosta, Sospesa nell'aria, Leggera come una piuma, ma grande quanto l'Universo.

2° Esempio


L'altro esempio, chiamiamolo iperbolico, è la massima ambizione che ogni uomo ambisce ma che non potrà Mai raggiungere: essere Dio. Tutti vorremmo essere Dio anche per un secondo, perché da Dio possiamo fare tutto e, quando lo siamo, la cosa più ambita di prima diventa qualcosa di normale. Consideriamo X e Y, dove X è più ambito di Y: se otteniamo Y, X ci sarà ancora ambito, vogliamo ancora ottenerlo; se otteniamo X, di Y non ci fregherà più nulla.

E' questo l'ordinamento del nostro mondo, o meglio è l'ordinamento della Massa! Le persone con un pò di sale in testa prendono in giro la massa sfruttandola attraverso queste strane circostanze. La massa non se ne accorge, non può accorgersene finché è Massa. Basta che vengano dettati valori come uguaglianza, fratellanza, libertà e tolleranza e la gente cade nella trappola. Si fa plagiare per convenienza e per convenzione. Quanti errori, QUANTI ERRORI. E poi si chiedono anche perché un figlio di giudice diventa giudice e un figlio di operaio rimane operaio!
Ormai preferisco l'anarchia perché lì, quando qualcuno prende in giro qualcun altro, quel qualcuno glielo dice in faccia. Ma se la gente non si toglie questo strupido pensiero di correre dietro ai soldi, che potrà mai capire? 50 Euro non sono buoni manco a pulirsi il Sedere! E' un pezzo di carta Ragazzi... Certo, c'è una storia dietro, per semplificare il baratto, per rendere più agevoli gli scambi. Dietro a 50 euro ci sta il sudore delle proprie braccia anche se rimane comunque un Pezzo di carta. E' un concetto difficile da spiegare, il mio orgoglio ora non me lo permette. Sarà per un altra volta.

Intanto vi lascio la lettura di un altra mia poesia. Bye.


La Rosa e il suo Significato

Vale la pena cogliere un Fiore, se questo è privo di spine?
Vale la pena cogliere un Fiore Rosso, se questo piace a tutti?
Vale la pena cogliere un Fiore Comune, se questo è facile da trovare?

Eppure preferisco una Rosa Bianca Spinata,

Spinata come la difficoltà, una montagna da scalare, un cammino da percorrere;
mi spinge ad andare avanti, a lasciare sottili ricordi sulla mia pelle,
a dare valore ad ogni goccia di sudore;

Bianca come una rarità, una vetta innevata, un borgo abitato, un pensiero isolato;
che mi attira col suo fascino e la sua freddezza, come una pagina Bianca
che non aspetta altro di essere scritta;

Rosa come una Storia, una possibilità, un dolce profumo, una candida carezza;
mi regala un nuovo senso di vita e mi abbandona tra le fragili braccia
del suo eterno e fantastico racconto;

La gente si ferma davanti l’apparenza:
Prende come errore anche la più grande verità;
Prende in considerazione anche la più piccola falsità;
Rinnega la vera gioia delle sue lacrime e della sua vita;

Ma non dimenticherò mai la rosa e le sue spine,
E il sangue colato dalla ferita di due anime unite.



Come sempre ricordo:

esiste il copyright su questa pagina e sulla poesia.
La copia è estremamente illegale e facilmente tracciabile,
anche perché il file d'origine contiene firme digitali.

martedì 6 aprile 2010

Come il vento, Sulle foglie

Buon Giorno a tutti! Oggi vi porto un altra Poesia, buona lettura!


Come il vento, Sulle foglie

La vita, una folata di vento,
Che in autunno ci porta via come foglie,
Dal nostro albero, dalla nostra famiglia.

Quell’albero, dove noi gemme siamo cresciute
insieme a milioni e milioni di coinquilini,
alcuni nello stesso ramo,
tanti in quelli bassi,
altri invece sulla chioma …
Ma siamo tutti nati dallo stesso albero,
diamo tutti lo stesso frutto,
eppure quello più alto è sempre l’ultimo a cadere …

Passerà la primavera, e sbocceranno i primi fiori,
pieni di forti emozioni che attraversano la nostra pelle
come un brivido di vita .

Passerà l’estate e noi gioiremo al luminoso Sole
e ai nostri frutti ormai maturi del suo calore
e pronti al solenne raccolto.

Arriverà l’autunno e siamo tutti destinati a vivere,
a lasciarci trasportare dal vento che ci strappa dal ramo
come foglie al calar della Luna.
Le generazioni future ci dimenticheranno
siamo tutti destinati ad appassire,
siamo tutti schifosamente uguali,
tutte marroni foglie abbandonate ad una folle corsa,
senza fine e senza inizio, di un vento che attraversa il deserto
per trovare la sua oasi senza tempo.

Fortunate saranno quelle foglie di Ulivo ,
che manterranno sempre il loro ricordo anche in inverno
quando proteggeranno i loro frutti dal freddo!
Quelle foglie non temono il vento,
quelle foglie non moriranno mai con lui,
perché il loro ricordo sarà sempre verde,
il loro ricordo sarà sempre vivo.

Ricorda, oh tu che stai leggendo,
che il tuo albero potrà essere anche il più alto,
ma le sue foglie cadranno sempre alle radici.

Come sempre ricordo:

esiste il copyright su questa pagina e sulla poesia.
La copia è estremamente illegale e facilmente tracciabile,
anche perché il file d'origine contiene firme digitali.

giovedì 1 aprile 2010

Politica? Non preferiresti dei deliziosi cereali Cheerios?

Buona Sera a tutti, sono le 23.05 e sto cercando di scrivere il mio secondo post ( voglio precisare l'ora, perché sembra sballata). Sono di ritorno dalla partita dell'Inter e da molte ma molte passeggiate che mi hanno portato via tutto il tempo questo pomeriggio. Comunque, anche se non sono Interista e che non c'entra un ciufolo con questo blog, voglio precisare che questa squadra, stasera, non mi ha deliziato per niente.
Ritornando a noi, oggi ho provato un nuovo metodo: pensare di giorno, scrivere di sera. Mentre passeggiavo, cercavo di trovare qualche idea su ciò che avrei potuto trattare. Ebbene, ho voluto presentare qualcosa di molto vicino, ma allo stesso tempo, considerato il più lontano: la politica. S

Secondo la cultura scolastica, la politica è
l'Arte di governare le società

Ma io la considero un Arte Provvisoria, anzi Soggettiva, che cambia da persona a persona. Per alcuni è profitto, per altri è cubismo, per alcuni è persino uno scarabocchio. Ma la domanda da farsi è: Perché la Politica è ritenuta qualcosa di rozzo e in maniera assai negativa? Solo le pietre possono soddisfare questa domanda poiché la risposta è scritta nei secoli ed è molto contorta.

Ciò che posso invece dirvi, anche se non soddisfa al 100% la domanda, è un breve riassunto del mio pensiero sula politica.

Credo che esistano 3 tipi di opinioni politiche:

1) Io seguo la Politica per Convenienza, per Profitto;

si descrive da sola.U na persona segue un determinato partito perché quest ultimo aiuta la sua classe sociale di appartenenza oppure la sua tipologia di lavoro. Questo rispecchia la maggior parte delle persone interessate alla politica.

2) Io non seguo la Politica perché è stupida, non ha senso e non mi interessa;

questa tipologia rispecchia un pò ciò che pensano la maggior parte dei giovani. Non leggono il giornale, se ne fregano del partito ma seguono le loro tendenze giovanili, per lo più musicali. Questo tipo di pensiero trova casa anche nelle menti delle persone che ritengono la politica come qualcosa di criminale, di sciagurato, di inutile. O forse, non se ne interessano per nulla.

Francia o Spagna, Basta che se Magna
Finché hanno il piatto pronto a pranzo e a cena, la politica rimane, per loro, solo una pausa nel telegiornale tra una tragedia e l'altra.

3) Io non seguo la Politica perché nessun politico difende i miei valori e rispecchia i miei ideali;

questa è la tipologia che preferisco. La prediletta dei giovani Rivoluzionari con un pò di sale in testa o semplicemente, la preferita dei sostenitori dell'Anarchia. Io, come altri credo, non mi ritrovo in questo sistema bipolare. Nessun Politico si batte più come ci raccontano gli autori classici; nessuno spreca fiato, forze, energie e sudore pe portare avanti una qualsiasi causa, persa o vincente che sia. Allora, dove è la fregatura? Sono gli autori che ci raccontano male o sono gli uomini del Terzo Millennio ad essere incapaci? Fra le due opzioni, dubito più sulla seconda.

Penso che il politico per eccellenza odierno non sia per niente lungimirante e non riesce a trovare il momento giusto per farsi avanti. Hanno tutti paura dell'opinione dei più potenti e quando hanno il cuore in gola e un fremito perché vogliono parlare, non lo fanno. Non lo fanno per una loro paura, ma non si accorgono che, così facendo, si prendono in giro da soli. Certo, una volta seduti in parlamento, solo le prossime elezioni possono smuoverli, quindi non temono quelle stesse persone che lo hanno portato lì a forza di voti.

E qui entra in gioco il mio concetto di politica:

Politica non è dare valore ad un opinione attraverso la maggioranza di votazioni, Politica è, invece, affermare le proprie idee attraverso forza e intelligenza, Politica è battersi per se stessi e per tutti, Politica è dimostrare la propria Ragione, perché solo avendo Ragione si può Governare.

Ma esisterà in tutto il mondo qualche politico che è partito da questo mio "attuale" concetto? Certo, ce ne possono essere tanti. Ma esiste davvero qualcuno che, una volta partito, non si sia perso per la strada? No. Tutti sono stati in grado di partire col piede giusto, ma poi sono caduti nella corruzione oppure hanno usato la loro posizione per altri fini.
La maggior parte della gente si ferma allo Scoop del giorno ma dopo due settimane si dimentica di tutto perché, come ho detto prima, finché hanno il pane sotto i denti, non hanno nulla da lamentarsi, anche se quei politici lì hanno un intero panificio a disposizione.

Io partirei dal dividere il politico in due fasce: il nuovo politico e il vecchio politico. Il Nuovo Politico è un uomo che ha in se le forze e l'intelligenza per presentare le proprie idee in parlamento e per cacciare a pedate i sostenitori del vecchio governo ( sempre se queste nuove idee siano meglio delle vecchie, se no avverrebbe il contrario ) e questo N.P. non ha salario.
Il Vecchio Politico invece è colui già impiantato, le cui scelte hanno portato al benificio della nazione per diverso tempo e che, per questo, gli viene concesso un vero e proprio salario.
In questo modo, avrà intenzione di diventare politico, non più l'individuo che ha fame di denaro ma colui che possiede davvero le idee per portare avanti una nazione nel giusto. Non sarebbe così più una guerra di voti, ma una guerra ideale ( notare i doppi sensi ).
Ebbene, questo è una piccola ma piccolissima sintesi su ciò che penso della politica.
Buona Notte a tutti, spero che Capiate.

martedì 30 marzo 2010

Brindiamo tutti al mio Primo Post ed all'Ipocrisia della Gente!

Ed eccoci qui, stessa spiaggia, stesso mare, stesso sole .... Continuiamo a Navigare in queste acque stracolme di parole e contenuti multimediali. Siamo Marinai in un mondo che neppure conosciamo e ci ostiniamo anche a fare gli ipocriti! E stasera, per inaugurare il mio Blog, vi parlo un pò delle mie concezioni astratte ( chiamatele anche paranoiche ) che riguardano il Click quotidiano.
Schopenhauer diceva che
"l'umile è modesto, il genio è ipocrita"
ma in questo caso, più che mai, siamo tutti ipocriti. Prendiamo ad esempio il nostro Internet di tutti i giorni: crediamo che una semplice pagina chiamata Google sia la soluzione di ogni cosa, però non vogliamo concepire il perché esiste e cosa ci ottiene con le nostre ricerche. Forse vi sembrerà strano, ma ogni volta che chiedete la risoluzione di un esercizio, fate una ricerca su wikipedia oppure cercate una versione di Latino, non siete voi ad ottenere aiuto, bensì ad aiutare. Ogni vostro click fa guadagnare a quel determinato sito circa 0.06 € ( dirò forse una cavolata, ma mi sembra che il prezzo si aggiri su questa cifra ). Direte: "solo 6 centesimi? Che problema c'è, tanto io non ci perdo nulla ...". Innanzitutto si, voi non ci perdete nulla a cliccare su google & Co oltre al piano abbonamento Internet ( mi pare Ovvio), ma quelli , ammazza che ci guadagnano! Non siete solo voi ad usare internet, ma il mondo intero. Ora, prendete in considerazione un motore di ricerca come Google e moltiplicate 0.06 € per ogni click che avviene in una giornata a livello mondiale. Un guadagno pazzesco( certo, bisogna comunque sottrarre le spese per il mantenimento, ma alla fine sono una bazzecola di fronte al guadagno). Ebbene si, questa è la MIA concezione di internet, non posso confermarvi nulla... Ma alla fine, risolvere puzzle è stato uno dei miei tanti mestieri